Facile da avvistare, anche a causa del caratteristico ed acutissimo fischio che emette quando è impaurita, la marmotta è molto diffusa nel Parco. Parente dello scoiattolo, al contrario di questo vive sul terreno e forma dei gruppi numerosi.
Scava lunghe tane: quelle estive abbastanza superficiali e con molte uscite, quelle invernali più profonde e con un'unica uscita, che viene accuratamente chiusa quando la marmotta cade in letargo insieme al suo gruppo.
In questo periodo, lungo anche sei mesi, la marmotta rallenta moltissimo le proprie funzioni vitali, senza mangiare né bere. Soltanto se la temperatura interna della tana scende sotto i 7 gradi la marmotta si sveglia per cercare un riparo più efficace.
In passato oggetto di una caccia spietata a causa della pelliccia e del grasso che veniva utilizzato come medicinale, oggi si sta diffondendo in molte zone del Parco. E' la preda principale dell'Aquila.
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