Basta vedere una volta l'aquila in volo per comprendere il motivo della definizione "reale": è difficile immaginare qualcosa di più maestoso di questo grande rapace mentre volteggia, con le ali ferme, sfruttando perfettamente venti e correnti.
Non a caso l'aquila reale è stata scelta a simbolo del Parco: in queste valli, infatti, è il suo regno ed è relativamente facile avvistarla.
L'aquila costituisce coppie durature, in cui la femmina, più grossa del maschio, depone due uova nel nido, costruito con rami, foglie, erba e pelo, su pareti scoscese. Un solo piccolo riesce, normalmente, a raggiungere l'età adulta.
Si ciba normalmente di prede vive, che cattura con velocissime picchiate e uccide con i possenti artigli o, per gli animali più grandi, lasciandole cadere dall'alto.
L'aquila svolge un importante ruolo nella selezione e conservazione delle specie, eliminando i soggetti più deboli.
Non a caso l'aquila reale è stata scelta a simbolo del Parco: in queste valli, infatti, è il suo regno ed è relativamente facile avvistarla.
L'aquila costituisce coppie durature, in cui la femmina, più grossa del maschio, depone due uova nel nido, costruito con rami, foglie, erba e pelo, su pareti scoscese. Un solo piccolo riesce, normalmente, a raggiungere l'età adulta.
Si ciba normalmente di prede vive, che cattura con velocissime picchiate e uccide con i possenti artigli o, per gli animali più grandi, lasciandole cadere dall'alto.
L'aquila svolge un importante ruolo nella selezione e conservazione delle specie, eliminando i soggetti più deboli.
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